POSA CLIMA

L’ediliza moderna si sta sempre più orientando alla costruzione di case ad alta efficienza energetica che ha portato i serramentisti a investire per poter raggiungere alti livelli di tenuta ed isolamento termico-acustico.
A fronte di questo miglioramento generale dei materiali e accessori dell’infisso si sarebbe dovuto registrare anche un adeguamento del sistema di posa, ovvero una più ricca sigillatura e un maggior isolamento dei nodi di collegamento dell’infisso alla muratura, oltre all’utilizzo di nuovi controtelai termici e strutturali.

Invece spesso i serramenti vengono posti in opera con tecniche antiquate.
Il nodo tra telaio e controtelaio viene spesso eseguito esclusivamente con schiume e silicone, senza badare alla durabilità nel tempo di questi materiali e alla loro capacità di garantire tenuta e isolamento, perdendo le caratteristiche di tenuta termo-acustiche del serramento e spesso si assiste alla comparsa di condensa e muffa.

In una nuova casa abitata la sostituzione dei serramenti è sempre stata un’operazione molto delicata, perchè bisogna trovare il miglior infisso dal punto di vista estetico, alto livello di isolamento termico e acustico e l’esigenza di ridurre al minimo i costi dell’intervento e, soprattutto, il disagio per gli inquilini. La riqualificazione integrale del foro finestra richiede la riduzione di tutti gli altri ponti termici.

Il serramentista chiamato a sostituire gli infissi in una casa abitata, è tenuto non solo ad installare correttamente l’infisso, ma anche a migliorare eventuali difetti del vano serramento. Oltre all’infisso è importante:

  • Una corretta posa in opera dell’infisso in un vecchio vano murario;
  • La riqualificazione energetica del cassonetto, se presente;
  • L’eliminazione dei ponti termici (marmo, soglie, accessoristiche, controtelai metallici), se presenti;

Un altro intervento necessario è quello della correzione del ponte termico costituito dai vecchi controtelai in lamiera murati: questi infatti potrebbero determinare in inverno sulla mazzetta interna temperature anche molto basse che, a causa del vapore, potrebbero portare alla formazione di muffa lungo il perimetro della finestra.

Uno dei più frequenti ponti termici è costituito dal davanzale che spesso è una latra di pitra continua che collega l’ambiente interno con l’esterno.

Il Team di Sap Sistemi propone soluzioni che rispettano i moderni requisiti per la posa del serrmento comprendendo l’installazione di un controtelaio ad alta efficienza energetica; in particolar modo con due soluzioni principali:

  • Il controtelaio è costituito da una spalla in legno stabilizzato e impermeabilizzato sui fianchi con una speciale resina blu. La battuta isolante e sottile per evitare la coprifilatura esterna è realizzata in PVC bianco antiurto oppure in microlamellare a 5 strati filamto.
  • Il controtelaio è costituito da un profilo estruso in PVC riciclato che presente contemporaneamente spalla e battuta. Sulla superficie della spalla sono ricavate specifiche nervature per accogliere i vari accessori necessari per un rapido assemblaggio e per il fissaggio al muro.

Un controtelaio efficiente deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Deve essere costruito con materiali a bassa conducibilità termica per non peggiorare le prestazioni di isolamento delle pareti e del nuovo serramento.
  • Deve essere continuo su 4 lati, in modo che la traversa inferiore funga da taglio termico rispetto al davanzale della finestra o alla soglia della portafinestra.
  • Non deve vere dei lati continui in metallo che mettano in contatto diretto l’esterno con l’interno creando così un ponte termico.
  • Se utilizzato oltre che per la riquadratura del foro anche per l’ancoraggio della finestra (controtelaio strutturale), deve avere una sufficiente resistenza meccanica alle spalle.

La sigillatura tra muratura e controtelaio nel sistema tradizionale veniva realizzato con l’uso della sola malta che però è un materiale rigido, non sufficientemente adesivo e che può causare un ponte termico.

Il Team di Sap Sistemi presenta un sistema studiato per la sigillatura durevole ad elastico che assicura anche le necessarie performance di isolamento termico ed acustico.

  • Sulla battuta esterna del controtelaio vengono montati gli estrusi in PVC accoppiati con una spugnetta elastica auto-adesiva che serve ad incollarli nella posizione giusta. Fungono da veri e propri ammortizzatori in grado di compensare i movimenti del muro e del controtelaio, evitando la formazione di crepe. La spugna garantisce impermeabilità all’aria e all’acqua, ma è permeabile al vapore.
  • Nella partizione mediana come isolante per la spalla si utilizza la schiuma, formulata appositamente per la sigillatura dei nodi del serramento con un’ottima tenuta all’aria ed una buona impermeabilità al vapore.
  • Sul lato verso l’interno la sigillatura è garantita da due prodotti:
    • Sui montanti e sul traverso superiore si utilizza uno specifico profilo porta-intonaco dotato per l’intonacatura e di una spugna rossa autoadesiva che garantisce il fissaggio alla spalla del controtelaioper una completa impermeabilità all’aria e al vapore del giunto.
    • Il traverso inferiore si sigilla con una pellicola per interni, ovvero un nastro di tenuta aria e vapore che rende anche intonacabile anche il traverso.

La sigillatura dello spazio tra telaio e controtelaio viene eseguita con una schiuma poliuretanica monocomponente e silicone.

  • Per la sigillatura della battuta esterna, al posto del silicone, si utilizza sempre il nastro compresso termo-espandente, realizzato con una speciale schiuma a celle aperte che viene impregnata con una resina termoplastica. In termini di sigillatura, è più efficace, durevole e standardizzabile di qualsiasi altro materiale.
  • Sulla spalla del serramento si usano dei particolari nastri precompressi termo-espandenti multifunzionali dotati di membrane con vari livelli di tenuta al vapore. In questo modo viene garantito sia l’isolamento termo-acustico, sia l’impermeabilità.